I Ricordi di una vita diplomatica ed esuli pensieri dell’Amb. Giorgio Franchetti Pardo

Continuano le pubblicazioni delle memorie di diplomatici nella collana dedicata alla Memorie e studi diplomatici della Editoriale Scientifica di Napoli. Il quinto volume della collana è quello dell’Ambasciatore Giorgio Franchetti Pardo con il libro Ricordi di una vita diplomatica ed esuli pensieri (2024) nel quale ripercorre le tappe della sua carriera che lo ha portato dalla Spagna al Brasile, al Portogallo, Unione Sovietica e in Turchia. Nella seconda parte del volume figurano una serie di scritti inediti che toccano vari temi, tra cui la “Mediterraneità”, la Turchia, i diritti umani e il rapporto fra Italia e Europa.

Il libro è disponibile gratuitamente nella sua versione digitale.

Questa la scheda dell’editore:

“Seguendo il filo dei suoi ricordi l’Ambasciatore Giorgio Franchetti Pardo racconta di un recente passato ricco di momenti ed eventi significativi visti attraverso gli occhi e la sensibilità di uno spettatore privilegiato. Si inizia con la Spagna franchista della fine degli anni ’50 del secolo scorso, per passare al Brasile, dove Franchetti Pardo assiste alla pacifica Rivoluzione del 1964 che segnò il passaggio dalla Quarta alla Quinta repubblica brasiliana. Nel 1968 l’autore è in servizio in Portogallo quando Antonio Salazar dovette abbandonare il potere per motivi di salute. Dal 1978 al 1982 è a Mosca come numero due della nostra Ambasciata nell’allora Unione Sovietica. Infine dal 1988 al 1993 è Ambasciatore d’Italia in Turchia, dove visse il passaggio dallo stretto controllo dei militari, con a capo Evren, all’elezione del Presidente Ozal nel 1989, che portò nuovamente un civile al potere.

Ognuno di questi momenti è narrato attraverso episodi vissuti personalmente che mettono in luce come il diplomatico si possa sempre trovare ad affronta-re questioni delicate e complesse e deve ricorrere alla propria esperienza e sensibilità (oltre ad una buona dose di buon senso) per poter trovare le soluzioni e le risposte più adeguate alla situazione e più vantaggiose per l’Italia.”

Giorgio Franchetti Pardo, Ricordi di una vita diplomatica ed esuli pensieri, Editoriale scientifica, Napoli, 2024, pp. 132, 13,00 €.

La versione digitale del libro è allegata ed è liberamente disponibile online sul sito dedicato alla Collana: https://diplosor.wordpress.com/collana-di-libri

La collana “Memorie e studi diplomatici” dell’Editoriale Scientifica è dedicata a valorizzare figure ed attività della diplomazia italiana attraverso testimonianze e ricerche condotte da studiosi e storici. Tutti i libri della collana sono normalmente acquistabili in libreria e possono liberamente consultati online nella versione digitale.

Giorgio Franchetti Pardo, diplomatico di carriera in servizio dal 1955 al 1995. All’estero, ha prestato servizio a Barcellona, a Washington, a Rio de Janeiro, a Lisbona e a Mosca. È stato Ambasciatore d’Italia ad Ankara dal 1988 al 1993.

In libreria il nuovo libro dell’Amb. Maurizio Serra: “Munich 1938 – La paix impossible”

Maurizio Serra, Ambasciatore d’Italia (a riposo) e Accademico di Francia, ha appena pubblicato in Francia il suo nuovo libro intitolato “Munich 1938 – La paix impossible” (Perrin, 2024). E’ un saggio storico di ampio respiro sulla conferenza di Monaco che si tenne dal 29 al 30 settembre 1938, con cui l’autore aggiunge un nuovo importante capitolo ai suoi numerosi ed apprezzati studi storiografici. E’ un libro che ha suscitato già molto interesse e reazioni in Francia dove il settimanale “Le Point” ha dedicato la copertina proprio all’uscita del volume, definito “livre événement”.

L’edizione italiana uscirà in autunno presso l’editore Neri Pozza.

Questa la traduzione italiana della scheda dell’editore “Perrin”:

“Il grande libro che mancava su questo evento emblematico. Monaco, settembre 1938. Un luogo e una data che sono diventate il simbolo della capitolazione delle democrazie al totalitarismo, facendo precipitare il mondo nella Seconda guerra mondiale e l’Europa nella rovina. Come spesso accade di questi tempi, il presente ha preso il sopravvento sul passato e l’emozione ha sostituito la necessità di contestualizzare. In questo grande libro, Maurizio Serra restituisce finalmente l’evento alla storia.

Dopo una lunga ricerca, Maurizio Serra, ispirato scrittore e rigoroso storico, racconta la storia di questi due giorni che hanno cambiato il mondo: la loro origine nel 1918, il loro svolgimento, ricco di aneddoti e rivelazioni, e le loro drammatiche conseguenze. Il libro si apre con i magnifici ritratti dei quattro protagonisti (Hitler, Mussolini, Chamberlain, Daladier) e delle tre figure di spicco dietro le quinte (Beneš, Stalin e Roosevelt). L’originale costruzione è abbinata a una narrazione avvincente che delizierà il lettore e arricchirà notevolmente la conoscenza di questo periodo cruciale.

Dopo Il caso Mussolini, Maurizio Serra conferma l’ampiezza del suo talento e mette a segno un altro colpo da maestro della storiografia.”

Maurizio Serra, Munich 1938 – La paix impossible, Perrin, Paris, 2024, pp. 452, € 24,00.

Maurizio Serra (Londra, 1955), diplomatico e scrittore. È autore di una quindicina di volumi sulla cultura del Novecento, fra cui: Malaparte. Vite e leggende (Marsilio, 2012, Prix Goncourt della biografia),  L’Imaginifico. Vita di Gabriele D’Annunzio (Neri Pozza 2019), Prix Chateaubriand e Il caso Mussolini (Neri Pozza, 2021). È stato insignito, per l’insieme della sua opera, nel 2018 del Prince Pierre de Monaco e nel 2020 del Premio internazionale Viareggio-Versilia. Dal 2020 è il primo italiano eletto membro dell’Académie Française. 

Pubblicato il libro sul Trentennale delle relazioni diplomatiche tra Italia e Macedonia del Nord

Diverse Ambasciate italiane nel mondo hanno realizzato pubblicazioni per celebrare importanti anniversari nelle relazioni diplomatiche con i Paesi di accreditamento. L’Ambasciata d’Italia a Skopje, sotto l’impulso dell’Ambasciatore Andrea Silvestri, ha deciso di celebrare i trent’anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Macedonia del Nord (1993-2003) con un’apposita pubblicazione, realizzata anche in formato di e-book, scaricabile dalla Biblioteca digitale dei libri di diplomatici italiani.

Il libro, redatto in italiano, macedone e albanese, raccoglie numerose fotografie corredate da brevi didascalie relative non solo ad eventi istituzionali, ma anche ad altri momenti significativi di questo periodo. Trent’anni in cui le relazioni tra i due Paesi sono cresciute in tutti i settori, non solo politico, ma anche commerciale, culturale e sociale.

La pubblicazione è impreziosita dalla prefazione del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, che ha osservato come questo periodo marchi la maturità del rapporto bilaterale tra i due Paesi, e ha sottolineato la volontà di fare ancora di più, rilanciando la cooperazione in tutti i settori, a partire da quello economico. Un approccio condiviso anche dal Ministro degli Esteri macedone Bujar Osmani nella sua introduzione. Infine, l’Amb. Silvestri ha sottolineato come questa pubblicazione intenda riflettere la profonda e sincera amicizia che lega Italia e Macedonia del Nord, non solo a livello istituzionale ma anche le rispettive popolazioni.

Ambasciata d’Italia a Skopje, Trenta anni di relazioni fra Italia e Macedonia del Nord, Ambasciata d’Italia a Skopje, 2023, pp. 310.

La versione digitale del libro è liberamente scaricabile dalla Biblioteca digitale dei libri di diplomatici italiani

Andrea Silvestri, diplomatico di carriera, è attualmente Ambasciatore d’Italia a Skopje, dopo aver prestato servizio a Roma, Abidjan, Parigi e Bruxelles. È autore di numerose pubblicazioni in ambito storico-diplomatico, giuridico e economico oltre che sui rapporti tra fumetti e politica estera, tema a cui ha dedicato il volume “Fumetti e potere – Eroi e supereroi come strumento geopolitico”, per i tipi della Nicola Pesce Editore.

Il “Cerimoniale diplomatico” nel nuovo libro di Claudio Miscia

Claudio Miscia, Vice Capo del Cerimoniale della Repubblica, ha appena pubblicato un nuovo libro dal titolo “Cerimoniale Diplomatico. Il fascino discreto del protocollo internazionale dietro le quinte della diplomazia” (Amazon, 2024). Il volume trae spunto dalla lunga esperienza maturata dall’autore nel Cerimoniale Diplomatico. Il volume ha una prefazione dell’Amb. Riccardo Guariglia, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Questa la scheda dell’editore:
“Scopri il fascino discreto del protocollo internazionale dietro le quinte della diplomazia. Questo libro non è un manuale: è un passaporto per un mondo dove le cortesie diplomatiche, l’organizzazione di eventi e i simboli dello Stato prendono vita attraverso racconti vivaci, aneddoti storici, esperienze personali. L’autore, che ha anni di esperienza nel cerimoniale diplomatico, conduce il lettore in un viaggio che trascende i confini professionali, offrendo a tutti, dagli appassionati di cultura internazionale ai curiosi, una bussola per navigare con eleganza e sensibilità attraverso incontri e cerimonie globali. “Cerimoniale diplomatico” è uno strumento essenziale per chi, dovendo interagire con persone o istituzioni straniere, deve comprenderne i pensieri e conoscerne le sensibilità, in modo da conquistarne il rispetto; è una finestra su un mondo dove le relazioni internazionali si intrecciano con la storia e la tradizione, reso accessibile e avvincente per chiunque voglia esplorarlo.”

Claudio Miscia è nato a Roma il 18 maggio 1966 e si è laureato nel 1990 in Scienze Politiche all’Università di Roma “La Sapienza”. Dal 1992 è diplomatico: ha lavorato a Zurigo e a Skopje. È stato Console Generale a Rosario (2005-2009) e Ambasciatore d’Italia a Luanda (2016-2020). È stato da ultimo Vice Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica (2020-2024). E’ autore del libro “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Angola? Sulle tracce del film di Ettore Scola” (Amazon, 2020), pubblicato anche in versione portoghese.

Pubblicato il libro “Italy in the OSCE” di Stefano Baldi, Massimo Drei e Vito Mosè Pierro

Stefano Baldi, Massimo Drei e Vito Mosè Pierro, funzionari diplomatici attualmente in servizio alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’OSCE a Vienna, sono gli autori del libro in inglese dal titolo “Italy in the OSCE. Italian Initiatives and Statements at the Organization for Security and Cooperation in Europe”. Il volume si propone di far conoscere l’OSCE e il continuo impegno dell’Italia al suo interno, oltre la cerchia ristretta degli addetti ai lavori. Un impegno che vede l’Italia tra i primi contributori dell’Organizzazione viennese, sia in termini di sostegno finanziario che di risorse umane.

Il libro è disponibile gratuitamente in versione digitale.

La prima parte del volume è dedicata ad una breve panoramica sull’OSCE. Segue, nella seconda parte, l’illustrazione di una serie di iniziative, tra le tante attuate dall’Organizzazione grazie a contributi volontari extra-bilancio assicurati dall’Italia. Ne emerge un impegno articolato dell’Italia nell’OSCE, in ambiti prioritari per il nostro Paese sia dal punto di vista tematico che geografico. Tra le iniziative presentate vi sono progetti in materia di contrasto alla tratta degli esseri umani e al traffico illecito di beni culturali, in materia di lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione, di lotta all’antisemitismo e ad ogni forma di intolleranza e discriminazione su base religiosa, di contrasto al cambiamento climatico e di protezione dei difensori dei diritti umani.

Il libro ha anche una valenza storica in quanto raccoglie i testi degli interventi pronunciati dai capi delle delegazioni italiane ai Vertici dell’OSCE e ai Consigli Ministeriali dal 2000 al 2023.

Stefano Baldi, Massimo Drei e Vito Mosè Pierro, Italy in the OSCE- Italian Initiatives and Statements at the Organization for Security and Cooperation in Europe,  Editoriale Scientifica, Napoli, 2024, pp. 170.

La versione digitale del libro è allegata ed è liberamente disponibile online sul sito dedicato alla Collana: https://diplosor.wordpress.com/collana-di-libri/ 

La collana “Memorie e studi diplomatici” dell’Editoriale Scientifica è dedicata a valorizzare figure ed attività della diplomazia italiana attraverso testimonianze e ricerche condotte da studiosi e storici. Tutti i libri della collana sono normalmente acquistabili in libreria e possono liberamente consultati online nella versione digitale.

Stefano Baldi, Massimo Drei e Vito Mosè Pierro sono i tre diplomatici attualmente in servizio alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’OSCE a Vienna

Nuovo volume dell’Amb. Gaetano Cortese sulla “Ambasciata d’Italia in India”

L’Ambasciatore Gaetano Cortese continua la sua infaticabile opera di ricerca e divulgazione sulle Ambasciate italiane all’estero con la pubblicazione di un nuovo volume dal titolo “L’ Ambasciata d’Italia in India nel 75 anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia  e l’India” (Servizi Tipografici Carlo Colombo, 2024). Il volume arricchisce ulteriormente la Collana editoriale di Carlo Colombo di Roma, fondata e curata dall’ambasciatore Gaetano Cortese, dedicata alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.

La pubblicazione, oltre a ripercorrere la storia della Residenza sotto il profilo architettonico-artistico ricostruisce il percorso delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi dal 1948 al 2023 riportando le visite di Stato e ufficiali in entrambi Paesi dei Capi di Stato, Capi di Governo e dei Ministri degli Affari Esteri. Gran parte delle immagini di tali visite provengono dall’archivio storico della Presidenza della Repubblica, dall’archivio fotografico dell’agenzia ANSA e dall’ archivio storico dell’ Istituto Luce di Cinecittà.

Il libro si apre con una prefazione dell’attuale ambasciatore d’Italia a New Delhi, Vincenzo De Luca, e con un indirizzo di saluto dell’ambasciatore d’India a Roma, Dr. Neena Malhotra. Segue una originale analisi  del Professore Francesco Perfetti intitolata “Alla scoperta dell’India e della sua civiltà: Tagore e Gandhi“.

Per gli studiosi di storia diplomatica sono da segnalare gli interventi pronunciati dal Presidente  Mattarella alla XVI Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia nel mondo e al Corpo Diplomatico per gli Auguri di fine anno 2023. La pubblicazione si chiude con un riepilogo degli incontri del G20 dei Capi di Stato e di Governo dal 2008 al 2024.

Da ricordare che l’autore conosce la rappresentanza diplomatica italiana in India perché, durante il suo periodo di Consigliere aggiunto per la Stampa e l’Informazione del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, ha avuto modo di visitare il Paese diverse volte in preparazione della  prima visita di Stato del Presidente della Repubblica in India effettuata dal 9 al 12 febbraio 1995.

Gaetano Cortese, L’ Ambasciata d’Italia in India nel 75 anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia  e l’India, Servizi Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2024, pp.396.

La versione digitale della prima parte del libro è disponibile qui.

Per ulteriori notizie sui Libri fotografici sulle Rappresentanze diplomatiche italiane all’estero è possibile consultare la relativa sezione del sito sulla Penna del Diplomatico. Inoltre le versioni digitali dei libri finora pubblicati sono disponibili sul sito della Biblioteca digitale dei libri scritti da diplomatici italiani.Dal 2006 al 2009 Gaetano Cortese è stato Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC) a L’Aja  e dal 1999 al 2003 Ambasciatore d’Italia nel Regno del Belgio. In precedenza ha prestato servizio presso le Ambasciate d’Italia di Zagabria, Berna, L’Avana, Washington e  alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea di Bruxelles, in qualità di Ministro Consigliere. Dal 1992 al 1999 ha ricoperto l’incarico di Consigliere aggiunto per la Informazione e la Stampa  del Presidente  della Repubblica. È autore di testi giuridici e di numerosi articoli di diritto comunitario e internazionale pubblicati quando a Parigi era Docteur de l’Université de Paris en Droit International della Facoltà di Giurisprudenza della Sorbona e a Roma Assistente di Organizzazione Internazionale e di Diritto Internazionale alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi (La Sapienza)

Pubblicato “Fatti di libri. Milleseicento piccole recensioni” del diplomatico Matteo Romitelli

Il diplomatico Matteo Romitelli ha pubblicato “Fatti di libri. Milleseicento piccole recensioni” un originale libro in cui raccoglie e condivide venticinque anni di letture.

Questa la descrizione del libro dalla prefazione dell’autore: “Milleseicento piccole o assai piccole recensioni, ovvero critiche e giudizi, valutazioni e analisi su romanzi, saggi, opere poetiche. Schegge, brandelli, lacerti, residui, briciole. Brevi recensioni, talora brevissime, a evidenziare in pochi svelti tratti il lineamento essenziale di un romanzo o di un saggio, la trama di un’opera o la struttura di un testo. Di ogni volume narrativo tento di ricostruire fabula e intreccio, di ogni saggio ardisco enucleare il contenuto; quasi sempre mi butto a dare un giudizio compìto e pensoso, che raramente mi trova d’accordo.Non c’è schema, non c’è struttura, non c’è sistema nelle scelte che ho compiuto. Talora di un autore o di un’autrice ho letto quasi tutto; talaltra dopo un titolo quell’autore o quell’autrice l’ho completamente abbandonato. I percorsi saggistici riflettono le mie predilezioni, che sono sin troppo ampie e dispersive: storia delle relazioni internazionali, storia contemporanea, piccoli assaggi di storia antica, economia, politica, fisica divulgativa, scienze naturali, critica letteraria e musicale… Alcuni libri sono stati letti nei loro originali inglese, francese e spagnolo; il titolo in queste lingue dovrebbe essere di per sé sufficiente indizio di ciò. Il mio auspicio è che questo testo sia un compagno per altri assetati lettori in cerca di libri. Un vademecum, asistematico ma non inutile. Un’enciclopedia definitivamente abbandonata, ma ancora opportuna. Un dispensatore di buoni consigli. Un livre de cheve, se si vuole, da sfogliare velocemente prima di addormentarsi.Insomma, scrivo recensioni anche per salvare alla memoria e dall’oblio quello che ho letto cinque, dieci, venti anni fa. Per non lasciar naufragare almeno quella “lettura ulteriore” di cui parlava  Borges.”

Matteo Romitelli, Fatti di libri. Milleseicento piccole recensioni, Amazon, 2023, pp. 685, 18,00 € (versione Kindle 4,99 €)

Un estratto del libro può essere consultato sul sito Amazon.

Matteo Romitelli è nato a Pietrasanta nel 1973. È entrato nella carriera diplomatica nel 2001. In passato ha servito come Vicecapo missione a La Paz, Seoul, Berna e Rabat. Attualmente presta servizio, presso la Direzione generale per il Sistema Paese, come capo dell’ufficio che si occupa della ricostruzione dell’Ucraina.

In libreria il romanzo “Il caffè di Tamer” dell’Amb. Diego Brasioli

Il romanzo “Il caffè di Tamer” dell’Amb. Diego Brasioli, già Ambasciatore d’Italia a Bucarest e in Lussemburgo, è appena stato ristampato dalla casa editrice Mursia. Si tratta di un libro originariamente scritto nel 2002, ma che oltre venti anni dopo conserva tutta la sua originalità e attualità.

Questa la scheda dell’editore:

“ Questa è la storia dell’ebreo Dori Goldman e del suo amico arabo Tamer Hammoud, che aveva un locale senza nome né insegna negli antichi vicoli di Gerusalemme. Era un luogo di pace che tutti chiamavano, semplicemente, il caffè di Tamer. Un tragico e delicato romanzo che trascina nel cuore della terra promessa, dove niente è ciò che sembra, dove la morte e l’amicizia camminano fianco a fianco. Uno spaccato di vita mediorientale lucido e tragico fatto di rapporti umani sempre più difficili tra arabi ed israeliani, di istinti omicidi superiori a qualsiasi voglia di riconciliazione, ad ogni accordo realmente ragionato e quindi possibile. Ogni emozione, ogni dialogo, ogni speranza confina sempre con una pesante atmosfera di morte, di resa dei conti che pesa come una spada di Damocle sulla sofferta quotidianità di intere popolazioni. Il finale tragico fa riflettere e non lascia certo grande spazio ad ipotesi di definitive risoluzioni non violente dei conflitti mediorientali.”

Diego Brasioli, Il caffè di Tamer, Mursia, Milano, 2014, pp. 92, 15,00 €.

Diego Brasioli (Roma, 1961) è un diplomatico di carriera. Alla Farnesina, è stato presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, direttore per il Nord Africa e il Medio Oriente, direttore per la Sicurezza e il Disarmo e vicedirettore generale per gli Affari Politici. Ha lavorato in varie sedi diplomatiche italiane all’estero in Pakistan, Giordania, Libano, a Los Angeles USA e, come ambasciatore d’Italia, in Romania e Lussemburgo. 

Con Mursia l’amb. Brasioli ha pubblicato il romanzo «Le stelle di Babilonia», vincitore del Premio Gaeta per la Letteratura di viaggio e di avventura (2007).

La storia dei mercenari nel nuovo libro dell’Amb. Domenico Vecchioni

L’Amb. Domenico Vecchioni, da ultimo Ambasciatore d’Italia a Cuba, ci ha ormai abituato a libri dedicati a diversi aspetti della storia e a diversi personaggi di interesse storico, talvolta meno studiati. Il suo ultimo libro intitolato “Mercenari. Il mestiere della guerra dall’antica Grecia al Gruppo Wagner”  (Diarkos, 2024) conferma questo suo impegno storico divulgativo, sempre molto attento anche ad alcuni fenomeni che caratterizzano il nostro tempo. Domenico Vecchioni racconta non solo la storia, ma le storie dei mercenari, del loro impiego nelle situazioni più eclatanti e del loro attuale inquadramento giuridico, con riferimento alle particolari situazioni esistenti nei principali Paesi, con ritratti di uomini (il francese Bob Denard, il tedesco Siegfried Muller, l’italiano Tullio Moneta, il britannico Michael Hoare, e tanti altri) dalla vita avventurosa, complicata, piena di colpi di scena e che vale senz’altro la pena di raccontare.

Questa la scheda dell’editore:

“La storia del mercenarismo è la storia della guerra. Dai Diecimila guerrieri greci andati a combattere in Asia sotto le insegne di Ciro il giovane ai moderni contractors delle compagnie private americane e russe, il mestiere delle armi – offerte al miglior offerente – si è reso protagonista ovunque un campo di battaglia avesse bisogno dei suoi servizi: versare sangue, il proprio e quello del nemico, per una paga, o semplicemente un bottino. Come, nel Medioevo, la Guardia variaga dell’imperatore di Bisanzio, composta da guerrieri vichinghi, o nel Rinascimento le italiche compagnie di ventura, guidate da celebri condottieri al soldo del Principe, passando per i sanguinari lanzichenecchi tedeschi e i famigerati quadrati svizzeri. Con l’ascesa dello Stato moderno, e quindi degli Eserciti nazionali, i professionisti della guerra perdono terreno, per poi riemergere dalla seconda metà del XX secolo nei conflitti decoloniali, nelle guerre civili e nelle “società di sicurezza”. Il “soldato di fortuna” è tornato di recente al centro dell’iniziativa bellica, dai teatri dell’Africa a quello ucraino, apparentemente deciso a restarci e ad accompagnare le tragiche trasformazioni della guerra.”

Domenico Vecchioni, Mercenari. Il mestiere della guerra dall’antica Grecia al Gruppo Wagner, Diarkos, Santarcangelo di Romagna, 2024, pp. 304, € 19.00.

Per maggiori informazioni sull’autore è possibile consultare il suo sito personale: http://www.domenicovecchioni.it/ 

Una lista completa dei suoi oltre 40 libri è disponibile qui

Domenico Vecchioni, diplomatico, ha ricoperto importanti incari- chi alla Farnesina e all’estero. La sua ultima missione è stata quella di ambasciatore d’Italia a Cuba. Dopo aver lasciato il servizio attivo, si è dedicato alla divulgazione storica, con particolare predilezione per le biografie politiche e il mondo dello spionaggio. Collabora con diverse riviste di storia, in particolare «Bbc History Italia» e Conoscerelastoria.it. È autore di una quarantina di libri. Per Diarkos ha pubblicato I signori della truffa. Inganni e raggiri che hanno fatto epoca (2021), Pablo Escobar. Vita, amori e morte del “re della cocaina” (2021), Legione Straniera. Storia, regole e personaggi (2022) e Lo sbarco in Normandia. D-Day: il giorno più lungo (2023).

La versione digitale del libro “Somalia” dell’Amb. Claudio Pacifico nella Biblioteca digitale

Grazie alla disponibilità dell’autore, è stata inclusa la versione digitale del libro “Somalia. Ricordi di un mal d’Africa italiano” pubblicato dall’Amb. Claudio Pacifico nel 1996, nella “Biblioteca digitale dei diplomatici italiani”.
Si tratta di un libro, ormai introvabile, di particolare rilevanza per tutti coloro che sono interessati ad approfondire le vicende storiche di un Paese come la Somalia che continua a dibattersi in una profonda crisi che non vede una fine. Memorabili sono le pagine del libro in cui viene descritta, in prima persona, la drammatica evacuazione degli italiani in Somalia nel 1991 organizzata dalla nostra Ambasciata a Mogadiscio.  

Il libro può essere scaricato all’indirizzo:
https://diplosor.wordpress.com/biblioteca-digitale-dei-libri-di-diplomatici-italiani/#Pacifico
sia in una versione ad alta risoluzione (di dimensioni maggiori) sia a bassa risoluzione.

Questa la descrizione del libro dal risvolto di copertina:

“Nei ricordi di un diplomatico italiano, la storia degli ultimi 50 anni dell’Italia in Somalia e una chiave di lettura diversa, dalla parte dei somali, per spiegare una crisi che l’Occidente non è, al fondo, riuscito a capire. L’Autore rivive la sua esperienza in un Paese sconvolto da una guerra devastatrice. Pagine intense testimoniano le speranze dell’AFIS, la breve illusione dell’Indipendenza e della Democrazia, la terribile guerra dell’Ogaden, gli anni del regime di Siad Barre, le contese tribali e i ripetuti tentativi di evacuazione dei connazionali. E, dietro al dramma di una guerra, il ruolo di un Occidente “ottuso”, incapace di comprendere l’anima selvaggia di un popolo libero e disposto a morire in nome del suo credo. A momenti di intensa drammaticità si alternano i racconti di vita fatti di amicizie sincere, di cacce al bufalo secondo il secolare rito del safari, in una simbiosi totale con la natura e gli animali. Lo sguardo si perde oltre l’orizzonte di interminabili pianure, in tramonti di fuoco, nelle corse degli animali liberi, per fissarsi, infine, in immagini indelebili.” 

Claudio Pacifico. Somalia. Ricordi di un mal d’Africa italiano, Edimond, Città di Castello, 1996, pp. 572.

Nato a Roma nel 1947, dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza, Claudio Pacifico si è specializzato in discipline internazionali alla Johns Hopkins University di Bologna e al Winston Churchill College di Cambridge. Nel 1974 ha iniziato una carriera diplomatica durata 38 anni, durante la quale ha svolto servizio in molti luoghi di cruciale importanza per gli interessi del nostro Paese, ma anche in molte sedi spesso difficili e pericolose, se non addirittura veri e propri teatri di guerra come: l’Iran, la Somalia, il Sudan, la Libia, il Bangladesh. Nel 1991 è stato nominato per la prima volta Ambasciatore d’Italia a Dhaka in Bangladesh.Negli anni a seguire, è stato insignito di una lunga serie d’incarichi sempre più importanti: Ambasciatore in Sudan, in Libia, in Egitto e qui Rappresentante italiano presso la Lega Araba. Nel gennaio del 2008, è stato nominato, al grado apicale della carriera diplomatica, Ambasciatore di grado. Saggista e scrittore, è stato anche impegnato nella stesura di molti articoli e saggi di analisi e politica internazionale, tradotti e pubblicati anche in inglese e arabo. Dal 2013 è presidente della casa editrice tifernate LuoghInteriori e presidente dell’Istituto Euro-Mediterraneo e per il Mondo Arabo.